Semaforo verde per la sesta stagione dell'ABB FIA Formula E Championship: a Valencia sono iniziati i test pre-stagionali con 12 team, il debutto delle due nuove squadre ufficiali della Porsche e della Mercedes e quello di giovani piloti come il vincitore dello scorso campionato di Formula 2, Nyck De Vries. Dopo il successo riscosso nella prima stagione, però, torna anche il Jaguar I-Pace Trophy, primo e unico campionato monomarca dedicato alle Suv elettriche, che anche quest'anno accompagnerà il circus.

Da novembre a luglio. Il calendario della competizione riservata alle sport utility del Giaguaro ricalcherà fedelmente quello del campionato di Formula E: il primo appuntamento è dunque fissato il 22 e il 23 novembre ad Ad Diriyah, in Arabia Saudita, mentre i giochi si concluderanno il 25 e 26 luglio 2020 dopo il doppio turno di Londra. Le vetture, leggermente modificate rispetto a quelle di serie per soddisfare le esigenze agonistiche (soprattutto in fatto di sicurezza), mantengono inalterate la capacità della batteria agli ioni di litio (90 kWh) e la potenza del motore, in grado di erogare 400 CV e 696 Nm di coppia. Questo fa sì che la I-Pace fermi il cronometro a 4,6 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h.

Ricarica rapida. A differenza degli automobilisti di tutti i giorni, i piloti e il team del Jaguar I-Pace Trophy non devono andare alla ricerca della “colonnina perduta”, grazie alla presenza, nel paddock, delle stazioni Terra 53 fornite dall'ABB, title sponsor del campionato. Rispetto all'offerta pubblica, qui le paline di ricarica rapida sono più compatte per essere trasportate facilmente nelle trasferte del campionato, e permettono di recuperare cinque km di autonomia al minuto.

Quanti kWh per un campionato? Visti i tempi di pausa tra prove e gare, però, normalmente si procede con ricariche rapide a corrente continua, in grado di ripristinare l'85% della capacità delle batterie (76,5 kWh) in un'ora e 45 minuti. Stando ai dati diffusi dall'ABB, nella scorsa stagione ogni I-Pace è stata ricaricata mediamente quattro volte a gara, per un totale di 70 ore complessive. Facendo un veloce calcolo, le dodici Jaguar hanno immagazzinato in tutto 36.720 kWh: un bel quantitativo di energia.