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Zipse: "La prima Neue Klasse sarà la X"

Il gruppo BMW è sempre più vicino a svelare il primo modello di serie della nuova piattaforma Neue Klasse. Dopo la Vision, il prototipo di una berlina sportiva, oggi sono stati tolti i veli alla X, una concept che darà il via al lancio di diverse novità di prodotto. "I primi veicoli di produzione della Neue Klasse", ha spiegato l'amministratore delegato Oliver Zipse, "inizieranno a uscire dalla linea del nostro nuovo stabilimento di Debrecen nella seconda metà del 2025. È qui che verrà lanciato il primo modello Sav (Sports Activity Vehicle, ndr) sulla nostra nuova architettura completamente elettrica. La berlina sportiva, invece, verrà assemblata a partire dal 2026 nel nostro stabilimento di Monaco, che attualmente stiamo preparando per l'avvio della produzione".

Le strategie. La Neue Klasse rappresenterà "l'inizio di una generazione di modelli completamente nuova", sarà la base di diverse novità ("Nei primi 24 mesi successivi all'inizio della produzione nel 2025 verranno lanciati almeno altri sei modelli") e servirà a soddisfare una domanda di elettriche vista in crescita "in modo significativo" dalla metà del decennio in poi. Pertanto, sarà funzionale ad accelerare le strategie di elettrificazione. A proposito di elettriche, Zipse ha sottolineato come già oggi siano "i principali motori di crescita" del gruppo tedesco: l'anno scorso le vendite hanno superato le 375 mila unità e quest'anno dovrebbero "registrare una significativa crescita a doppia cifra". Detto questo, i bavaresi non intendono rivedere le loro strategie globali: è confermato l'obiettivo di convertire al "full-electric" i marchi Mini e Rolls-Royce all'inizio del prossimo decennio, mentre rimane valido il target di gruppo di raggiungere il 50% delle vendite con veicoli a batteria prima del 2030, ma sempre in funzione delle "condizioni di mercato prevalenti nella seconda metà del decennio, dell'andamento dei prezzi, della disponibilità delle materie prime e del ritmo con cui verrà creata un'infrastruttura di ricarica completa".

No alle ideologie. A tal proposito, Zipse ha ribadito la sua opinione su una transizione imposta dall'alto e slegata dalla realtà del mercato. "La protezione del clima", ha detto il top manager, "non può essere raggiunta con successo se non si tiene conto delle esigenze dei clienti. Semplicemente non funziona. Ecco perché riteniamo essenziale una revisione completa della normativa sulle emissioni nell'Ue. I quadri normativi che ignorano le esigenze dei clienti e le realtà del mercato non possono avere successo. Soprattutto se non riescono a creare le condizioni necessarie per tecnologie alternative: si limitano a fornire obiettivi, ma escludono possibili soluzioni". Inoltre, Zipse ha sottolineato come la crescita delle elettriche "in tutto il mondo non sia lineare" e il loro "sviluppo sia volatile: noi rimaniamo flessibili, questa è stata la nostra strategia per anni". Dunque, a Monaco la parola d'ordine è "prudenza: per noi è importante mantenere sempre una visione realistica dello sviluppo della mobilità elettrica. La crescita delle elettriche non beneficia di un approccio puramente ideologico, ma di una pianificazione a lungo termine e di un'attuazione coerente degli obiettivi. Per questo motivo, creiamo le migliori condizioni possibili nella nostra rete di produzione e nella catena di fornitura. E lo facciamo su scala globale".

 




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