Il gruppo BMW ha chiuso il secondo trimestre con un calo generalizzato dei principali parametri economici, a dimostrazione - l'ennesima, dopo Porsche e Mercedes - di come l'attuale peggioramento del contesto operativo stia producendo un impatto negativo anche sui leader del segmento premium. Nonostante consegne in aumento dello 0,4% a 621.477 vetture, il fatturato dell'Elica consolidato è peggiorato dell'8,2% a 33,93 miliard, con la componente Automotive in flessione di un'identica percentuale a 29,44 miliardi. Gli utili, invece, sono scesi tutti di oltre il 30%.
Redditività in sofferenza. L'utile operativo, infatti, è calatodel 31,4% a 2,66 miliardi, di cui 1,6 miliardi per l'auto (-40,3%), mentre l'utile pre-tasse è peggiorato del 32,3% a 2,6 miliardi e i profitti del 31,9% a 1,84 miliardi. A penalizzare il conto economico sono stati diversi fattori: i vertici aziendali citano lo sfavorevole contesto valutario, un calo della domanda in Cina e l'impatto dei dazi (sia quelli europei sulle elettriche prodotte nel Paese del dragone, sia quelli statunitensi). Se si amplia lo sguardo all'intero primo semestre, la situazione non cambia di molto anche se non il calo delle principali voci non è della stessa ampiezza: a fronte di consegne in aumento dello 0,5% a 1,2 milioni di veicoli, i ricavi sono scesi dell'8% a 67,7 miliardi (-6,9% a 58,65 miliardi per l'Auto), mentre l'utile operativo ha subito una flessione del 26,8% a 5,8 miliardi, l'utile pre-tasse del 28,6% a 5,73 miliardi e il risultato netto del 29% a 4 miliardi.
Non cambiano le previsioni. Inoltre, il margine operativo del business automobilistico si è attestato al 6,2%, in calo rispetto all'8,6% di un anno fa, ma comunque nella parte alta dell'intervallo previsionale annuale tra il 5% e il 7%, mentre i flussi di cassa sono in aumento da 2,29 a 2,34 miliardi. "Ancora una volta la nostra performance nella prima metà del 2025 sottolinea la solidità del nostro modello di business", ha detto l'amministratore delegato di BMW, Oliver Zipse, mentre il direttore finanziario Walter Mertl ha sottolineato la convizione dell'intero management che il gruppo sia "saldamente sulla buona strada" per raggiungere i target per il 2023, tra cui una leggera crescita delle vendite, con un "lieve aumento" della quota di veicoli elettrici, e un margine operativo, per l'appunto, tra il 5% e il 7%.