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Festa a Rieti per l’adunata 2025

Dal 20 al 22 giugno 2025 è andata in scena la sesta edizione del Federclub Mini Meeting, l'incontro dei soci dei diversi Club Mini ufficiali. Sono stati più di 180 gli appassionati della Casa inglese provenienti da tutta Italia, che hanno passato un weekend sulle strade della Piana Reatina, alle pendici del Monte Terminillo, districandosi tra gare di regolarità, momenti culturali e feste al calar del sole.

Appuntamento atteso. Dopo il successo delle cinque precedenti edizioni, quest'anno la community Mini si è data appuntamento nel cuore dell'Italia. Un'occasione per celebrare un'eredità che va ben oltre il semplice possesso di un'auto, che sia la piccola scatoletta geniale progettata da Alec Issigonis o la reinterpretazione del 2001 (sotto l'egida del gruppo BMW): innovativa e pratica, senza tralasciare lo stile, e capace di un dinamismo che sfocia nella sportività senza filtri delle varianti John Cooper Works. Un amalgama di ere automobilistiche, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, dove le contrapposizioni tra vecchio e nuovo sembrano sparire.

Con il roadbook sul Terminillo. I partecipanti sono stati lasciati sulle spine fino al momento dell'accredito, quando hanno ricevuto un roadbook con tutte le tappe del fine settimana. L'evento ha preso ufficialmente il via venerdì in Piazza Vittorio Emanuele II a Rieti, dove nella giornata di sabato sono arrivate oltre 100 Mini da tutta Italia, per poi partire verso il Terminillo: un percorso di regolarità suggestivo dove godersi, in sicurezza e senza disconoscere il Codice della Strada, il celebre go-kart feeling delle inglesine. Pausa con pic-nic e visita al Santuario di Greccio, per poi concludere la giornata con una cena conviviale in Abbazia. Domenica mattina, altri chilometri per la caccia al tesoro conclusiva.

Tributo a John Cooper. L'incontro è stato anche l'occasione per celebrare il mito nel mito, ovvero l'epopea di John Cooper, che aggiunse sportività e cavalli alla maneggevolezza della piccola vettura, raggiungendo traguardi inattesi come le vittorie al Rally di Monte Carlo nel 1964, 1965 e 1967. A Rieti ha fatto capolino una rappresentante di quella stagione gloriosa, una Morris Mini Cooper S del 1964, da oltre 40 anni di proprietà di Gianluca Bardelli, appassionato della piccola britannica (nonostante sia più famoso per le vittorie con le Jaguar E-Type e le De Tomaso Pantera). Parcheggiata accanto a lei la nuova Mini Cooper John Cooper Works, portatrice della stessa indole sportiva ma con 231 CV e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi.




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