Il conto alla rovescia per la Milano Design Week (7-13 aprile) è agli sgoccioli e il gruppo BMW si prepara ad aprire al pubblico, per i giorni della kermesse, la sua dimora temporanea, nel cuore del centro storico meneghino. A presentare l'esposizione che la Casa bavarese dedicherà all'evento c‘era anche Holger Hampf, già capo di BMW Designworks (il nucleo creativo del gruppo) e oggi responsabile dello Stile delle Mini. Con lui abbiamo discusso di come è cambiato – e di come potrebbe cambiare in futuro – il design delle britanniche. Con l'avvento dell'elettrico, ma anche delle novità tecnologiche che il costruttore si appresta a introdurre sui modelli di nuova generazione. E che, forse, un giorno, vedremo anche sulle “sorelline”.
Anche se la transizione va più lenta del previsto, le auto elettriche nascono su piattaforme sempre nuove, fatte apposta per questo tipo di auto. Come cambia l'approccio dei designer?
Certamente la presenza del motore elettrico e della batteria dà l'opportunità di ripensare alcuni aspetti, a cominciare dagli interni. Ma per me si parte sempre dall'esperienza di guida e a bordo: da cosa provi quando viaggi con l'auto. Per esempio, attualmente uso una Countryman elettrica e amo molto la sua silenziosità. Si guida in modo fluido, con un tipo diverso di accelerazione e di recupero di energia. Il one-pedal feeling è molto netto. In sostanza, guidi un'elettrica ma in modo diverso. E questo, in un certo senso, è l'inizio di un'esperienza di interior design differente. Se abbini queste caratteristiche ai colori, ai materiali, al design delle superfici e all'esperienza digitale giusti, crei davvero qualcosa di diverso. Con le nuove Cooper e Countryman abbiamo cercato di fare questo: attrarre i fan della Mini, rimanendo fedeli a un certo stile e al go-kart feeling, creando però un'esperienza di guida nuova. E l'elettrico, in questo, ci ha aiutati.
Il Panoramic iDrive, in arrivo con la piattaforma Neue Klasse, sembra destinato a enfatizzare molto questo aspetto. Lo vedremo anche sulle Mini?
È presto per dirlo, anche se il Panoramic iDrive può andare su diverse piattaforme, non solo la Neue Klasse. In BMW non abbiamo necessità di distribuire le nostre tecnologie su tutti i modelli. Anzi, è un'opportunità per differenziare i marchi. Sulle Mini abbiamo (per l'infotainment, ndr) un display Oled tondo, che è unico nel settore ed è molto tipico. Non c'è bisogno di aggiungere gadget o altre forme di tecnologia in una Mini.
Tornando alle piattaforme, c'è la possibilità che le Mini, in futuro, passino a uno schema a trazione posteriore? E che cosa cambierebbe, a quel punto?
Credo di poter affermare che rimarremo sempre fedeli al go-kart feeling e a un certo tipo di proporzioni, quelle della Cooper: questo non è in discussione. E poi sceglieremo quale tipo di powertrain o schema di trazione o batteria potrà supportare tutto ciò.
In termini di prestazioni, l'elettrico non rischia di “appiattire” il carattere delle auto?
Penso ci sia ancora molto mestiere e molto lavoro nel definire il setup di un'auto. Di sicuro, il peso e la scelta delle componenti giocano un ruolo determinante. Dal punto di vista del design, in Mini abbiamo appena fatto un grande salto, passando da uno stile molto britannico a qualcosa di moderno e adatto alla mobilità elettrica. Un design più pulito: meno cromature, meno dettagli nei rivestimenti. Insomma, meno “rumore”, anche dal punto di vista visivo. E mi piace, perché va di pari passo con la riduzione di CO2. Ciò detto, alla Mini c'è sempre molta attenzione a non perdere il legame con le origini: se punti troppo sulla semplicità, al cliente poi manca qualcosa. Bisogna trovare un equilibrio tra tradizione e modernità.
E anche tra digitale e analogico…
Penso che il gruppo BMW, inclusa la Mini, sia sempre stato molto capace in questo, scegliendo la via più corretta per il guidatore: facendo attenzione a ciò che è necessario per il suo confort e la sua sicurezza. Dopotutto, BMW è un marchio per guidatori. Sappiamo che sia le interfacce touch, sia l'avere troppe interfacce a disposizione, possono distrarre. L'head-up display esiste da molto tempo, ma noi abbiamo capito l'importanza che ha nel fornire informazioni utili a chi è al volante, e le abbiamo raggruppate in un'area visualizzabile in totale sicurezza. Perciò, quando si tratta di portare la tecnologia su un'auto, è un po' come cucinare: non servono tutti gli ingredienti, ma devi scegliere quelli giusti per il piatto che vuoi fare.