È stata soprannominata Batman. Ma quando l'andavi a ritirare dal concessionario, ti trovavi davanti Bruce Wayne. La BMW 3.0 CSL era una coupé massiccia, a suo modo elegante. Insomma, una degna evoluzione della propria specie, l'imponente serie E9. Ma da qui a dire Batman…
Tutto comincia con Bob Lutz. Un impallinato delle corse che in BMW, in quel di Monaco di Baviera, decisero di piazzare alle… vendite. E fu un colpo di genio. Perché Bob sapeva cosa faceva impazzire la gente: perché erano le stesse cose che facevano impazzire lui. Tempo un'ora dal nuovo incarico che il centralino bavarese nota alcune chiamate sospette alla Ford. Sono gli anni della Guerra Fredda e tutti giocano un po' a fare le spie. Insomma, Bob viene chiamato ai piani alti, per spiegare questo comportamento a dir poco singolare. Bob sorride e chiede tempo. Accenna al fatto che sta preparando un colpaccio: si accontentino di questo, per ora. Il consiglio di amministrazione rimane senza parole… A dire la verità qualcuno disse “Mmm”, come dire vabbé. Ma quando Bob lasciò la sala riunioni, ebbe il sospetto che qualcuno dei suoi avesse spifferato tutto.
Questo perché, pochi mesi dopo, quando Bob, con l'ex Ford Jochen Neerpasch (quello delle telefonate), svelò la 3.0 CSL e la nascita della BMW Motorsport GmbH, “M” lo dissero tutti quanti, là dentro. E poi furono solo applausi. Bene, ma cosa c'entra Batman? Il fatto è che la CSL (Coupé Sport Leichtbau, cioè alleggerita) era tutta un'appendice aerodinamica. Davanti, sopra al lunotto, dietro… Ecco, a dire la verità, il super alettone posteriore in Germania non era omologato. Ecco perché veniva consegnata Wayne: il costume di Batman dovevi metterglielo tu. La versione del 1973, che quest'anno festeggia i suoi primi 50 anni, è la più performante di sempre. Dentro il cofano c'è quell'icona BMW che è il 6 cilindri in linea, ma portato a 3.153 cm3 e 206 cavalli. Eppure, nonostante questo monumento dell'ingegneria endotermica bavarese, il pezzo forte sono i chili: che non ci sono. Perché tutto quello che si vede, o che non si vede più (vetri elettrici, servosterzo, rivestimenti fonoassorbenti: tutto sparito), è stato dettato da una cura dimagrante a base di alluminio. Risultato? 200 kg in meno.
Così, raggiunto il peso forma di 1.270 chili, la Batman fu pronta per sgominare tutti i cattivi che si trovava davanti nel campionato europeo turismo (dominò sei edizioni, diventando una leggenda). Alla guida, manici riconosciuti come Hans-Joachim Stuck e Chris Amon, ma anche superstar come Niki Lauda che, alla 6 ore del Nürburgring, fece pure il giro record. Ma non finisce qui. I superpoteri della CSL attirarono anche l'attenzione degli artisti. Che la trasformarono in una scultura a quattro ruote. Come il pittore Alexander Calder, che rivestì la coupé con un'immaginifica livrea fumettosa… Segnando la nascita della BMW Art Car Collection.