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Tenetevi pronti per la corsa più pazza del mondo

La corsa più pazza del mondo: non c'è altra definizione possibile per un evento come la cinquantesima edizione della 24 Ore del Nürburgring, che va in scena sul vecchio tracciato dell'inferno verde (unito a quello moderno, per un totale di 25,3 chilometri) in questo fine settimana, più che mai affollato di eventi motoristici. Tra il GP di Monaco di F.1, la 500 Miglia d'Indianapolis e la MotoGP in pista a Misano, infatti, può risultare difficile trovare uno spazio per seguire anche questo evento, ma la sua unicità merita comunque attenzione. Già il fatto che si corra sulla mitica Nordschleife è sinonimo di spettacolo non comune; poi, la gara si disputa con criteri particolari, visto che la partecipazione è aperta a una pletora di categorie tra le più disparate, dalle GT3 alle Turismo TCR, fino alle auto che partecipano alle varie Cup. Una splendida follia, insomma, che vede scendere in pista (e che pista…), fianco a fianco (spesso, sportello contro sportello), Porsche 911 GT3, BMW M4 GT3, Mercedes-AMG GT3, Audi R8 LMS, Glickenhaus LLC e Aston Martin Vantage GT3 con Volkswagen Golf GTI, Opel Astra OPC, Seat Leon, fino a vetture improbabili in un contesto agonistico, come le Toyota Corolla e, soprattutto, una Dacia Logan. Il tutto, per un totale di circa 140 vetture iscritte, un numero che è garanzia di divertimento.

Gli squadroni. L'Audi, per esempio, scende in lizza con ben sette R8 LMS per ribadire una supremazia che l'ha vista ottenere, con questo modello, la prima di cinque vittorie assolute già nel 2012; tra i suoi piloti, ne figurano dieci che hanno già trionfato in questa gara, autentiche star delle corse per vetture a ruote coperte come Nico Müller e René Rast, cui si aggiungono l'italiano Mattia Drudi e il driver di Formula E Robin Frijns. Le R8 sono portate in gara dai team Phoenix, Twin Busch e Car Collection. L'Aston Martin GT3 debutta quest'anno all'Old Ring: alla V8 4 litri biturbo si aggiungono tre versioni GT4, portate in gara da un team locale (PROsport Racing). Sei saranno le AMG GT3 che lotteranno per la vittoria, otto le Porsche 911 GT3R, sette le BMW M4 GT3, due le Ferrari 488 GT3 Evo, cui si aggiunge una Lamborghini Huracàn GT3 (guidata anche da Michele Di Martino). Tra le curiosità che si possono scoprire spulciando l'elenco degli iscritti spiccano anche una Dodge Viper, un paio di Toyota Supra GR GT4, altrettante KTM X-Bow GT2 e una Mini un po' speciale.

Piccola peste. La Mini, infatti, vuole celebrare la cinquantesima edizione dell'epica gara tedesca tornando a correre sul tracciato dell'Eifel con una versione appositamente preparata della sua John Cooper Works, il cui quattro cilindri turbo eroga, in questa configurazione, 306 CV e 450 Nm di coppia massima. La vettura è munita di cambio Steptronic a otto rapporti e del differenziale autobloccante; altre modifiche riguardano l'installazione di un rollbar a gabbia, di un serbatoio da 100 litri, di un'ala posteriore regolabile e del diffusore posteriore. Nuove sono le sospensioni e i freni; la massa è stata ridotta anche sostituendo i finestrini con il Makrolon, un tipo di policarbonato. La vettura è munita di un sistema di sollevamento pneumatico per favorire i pit stop; i colori rosso e bianco richiamano quelli tipici delle Mini da corsa degli anni 60. A guidare l'auto, schierata dal team Bulldog Racing nella classe SP 3T, saranno i piloti tedeschi Uwe Krumscheid, Jens Dralle e Danny Brink e l'austriaco Markus Fischer.




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