La Honda ha annunciato la chiusura di un altro stabilimento nel quadro del suo programma di revisione della presenza produttiva a livello globale: la fabbrica di componenti per motori di Mooka, nella prefettura di Tochigi (a Nord di Tokyo) chiuderà definitivamente i cancelli nel 2025.
Le ragioni. La decisione è stata motivata dalla Casa nipponica con la necessità di “rispondere ai rapidi cambiamenti" in atto nel contesto operativo dell'industria automobilistica globale. In particolare, con l'espansione delle attività produttive all'estero è aumentato l'approvvigionamento a livello locale di componenti per propulsori e, contestualmente, sono diminuite le richieste di forniture di parti prodotte in Giappone. Inoltre, è sempre più crescente il peso delle strategie di elettrificazione che stanno determinando, in tutto il comparto, una riduzione dei programmi di sviluppo delle motorizzazioni endotermiche.
Il piano. La Honda, intenzionata a elettrificare il 100% della gamma entro il 2040, ha avviato nel 2017 un piano di ristrutturazione che ha già portato alla chiusura di alcuni impianti di assemblaggio (per esempio, a Swindon, in Inghilterra, a Sayama, nella prefettura giapponese di Saitama, e a Kocaeli, in Turchia) e al consolidamento di attività produttive in determinati poli produttivi per aumentare le economie di scale e ridurre i costi. A Mooka, l'impatto occupazionale del programma di chiusura sarà ridotto con il progressivo trasferimento dei circa 900 dipendenti in altre strutture operative.